Bologna, domenica 27 luglio 2025 – Ieri, la corsa top del calendario agonistico di Ascot denominata l’English Arc, sembrava sulla carta un evento semplice da interpretare, con Continuous, (40 contro 1), destinato a fare da apripista al vincitore di St. Leger dello scorso anno e compagno di scuderia, Jan Brueghel. Ma in pista i piani tattici adottati dal trainer Aidan O’Brien, da Ryan Moore e dal jockey di Continuous, Wayne Lordan, sono stati ben diversi. Jan Brueghel anzi che prendere la scia del compagno di colori si poneva al comando con un passo piuttosto lento permettendo agli avversari di correre d’attesa al risparmio.
In teoria significava che i rivali di Ballydoyle avrebbero dovuto aggirare entrambi i propri allievi per sfidarli sul rettilineo, ma mentre Rebel’s Romance si era messo in un vicolo cieco allo steccato, prima Kalpana e poi Calandagan sono stati abbastanza forti da aggirare i loro rivali e proseguire oltre.
Kalpana partita per prima con decisione sotto la guida di Oisin Murphy era volata al comando ma Mickael Barzalona aveva qualcosa in più da spendere e ciò gli ha permesso di superare il leader nell’ultimo mezzo furlong, Con questa affermazione il trainer Francis Graffard appone il secondo sigillo consecutivo nelle King George VI and Queen Elizabeth Stakes.
“Quello che è successo in gara è stato una sorpresa”, ha ammesso Graffard, che tuttavia si è presentato impeccabile durante il debriefing. “Ero dispiaciuto di non aver schierato Goliath (il vincitore dello scorso anno) oggi, perché tutti si aspettavano un ritmo elevato, ma ora non ho rimpianti, visto come è stata gestita la corsa”.
Alla domanda se ci fosse mai stato un momento in cui temeva che Kalpana avesse accumulato un vantaggio che si sarebbe rivelato insormontabile, Graffard ha risposto: “Sì. Ci ha messo un po’ a trovare il ritmo, ma Mickael lo ha davvero aiutato a trovare l’equilibrio. “Mickael ha detto che gli ultimi 200 metri erano decisivi e sapeva che l’avrebbe raggiunta, ma quando ha leggermente allargato ho pensato che avremmo perso nuovamente per una incollatura come nella Coronation Cup di Epsom del 6 giugno scorso”.